Principi ispiratori del POF

  1. Il Sistema Preventivo di Don Bosco, costituito dagli assi portanti “Ragione, Religione e Amorevolezza” costituiscono l’ambiente educativo in cui si inserisce la proposta formativa della scuola “Infanzia Lieta”, che intende aiutare il bambino a confrontarsi con il messaggio evangelico attraverso una corretta comunicazione educativa, rispettosa della persona dell’allievo e tesa alla sua formazione integrale.

  1. L’istruzione e la formazione intesa come relazione educativa e didattica porta i docenti e il personale ad accogliere l’alunno con amorevolezza a partire dalla sua situazione personale, lo accompagnano nel superare le difficoltà di apprendimento e di metodo di studio, soprattutto eventuali difficoltà relazionali, convinti che "per educare non è sufficiente voler bene al giovane, ma è necessario che egli si accorga di essere amato" (don Bosco).

  1. "Meglio una testa ben fatta che una testa piena". Il docente, consapevole di questa verità, intende abilitare gradualmente ciascun bambino a ragionare, perché diventi capace di produrre delle decisioni personali libere e motivate, di individuare progressivamente il proprio progetto di vita, di pensare alla futura professione come apporto positivo alla comunità civile e alla Chiesa.

  1. Convergenza della molteplicità delle esigenze formative, che nascono dal vissuto di ciascuno, in funzione della crescita dei singoli all’interno del gruppo classe e di armonizzare la specificità del suo apporto professionale con la progettazione collegiale, in vista del successo formativo di tutti.

  1. La comunità educativa è l’agente essenziale del progetto ed è suo compito la formulazione e l’attuazione di un progetto specifico. La scuola paritaria salesiana “Infanzia Lieta” nasce all’insegna di un concetto portante per il Sistema Preventivo di Don Bosco: "Non si può educare, se non in clima di famiglia"; proprio per questo motivo, essa si propone di divenire sempre più una “Comunità educativa educante” creando un clima di famiglia dove il bambino si senta di casa.


Alla “Comunità Educativa” partecipano a diverso titolo, con pari dignità e nel rispetto dei ruoli e delle competenze specifiche, la comunità salesiana, i docenti, il personale ausiliario, i genitori e gli allievi, uniti da un patto educativo, che li vede impegnati in un comune processo di formazione. Tale patto educativo viene formalizzato al momento dell’iscrizione dal contratto formativo e dal contratto di prestazione scolastica.

 
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