I Genitori

Le richieste più pressanti da parte delle famiglie sono:

  • una scuola fortemente impegnata sotto il profilo scolastico ed umano;
  • un impegno in favore dell’educazione ad un livello qualitativamente alto;
  • la garanzia di continuità delle lezioni per tutto l’anno scolastico e stabilità del corpo docente;
  • un ambiente educativo e formativo di cui si riconosce la validità indipendentemente dall’ispirazione cristiana;
  • un ambiente che sviluppi il senso dell’incontro, la socializzazione e il confronto e faccia crescere il ragazzo nell’esercizio dei valori civici e sociali autentici, aiutando la famiglia laddove questa, per mutate esigenze culturali e sociali, ha trovato in questi ultimi anni diversi ritmi di vita;
  • una scuola che offra molteplici e variegati interventi personalizzati;
  • un’adeguata formazione etico-religiosa degli studenti;
  • una comunità educativa (salesiani e laici) che affianchi il pre-adolescente nel suo cammino di crescita;
  • una comunità cristiana a cui far riferimento.

Il diritto dei genitori di educare e di istruire

I genitori sono titolari del diritto-dovere di educare e di istruire i figli (art. 30 della Costituzione) e garantiscono il diritto dei figli all’educazione, all’istruzione e alla libertà di scelta della scuola. Tale diritto, tuttavia, non può, in forza di altri principi ugualmente fondanti della libertà, influenzare, condizionare, o costringere in alcun modo chi esercita la funzione docente, cui è riservato e riconosciuto dalla legge il libero esercizio professionale dell’insegnamento scolastico. Tuttavia in virtù del riconoscimento della Scuola quale Comunità educativa sono auspicabili la collaborazione, il sostegno dei genitori.
Trovano una collocazione qualificata all’interno della comunità educativa e partecipano del progetto educativo, che deve costituire terreno di dialogo, di confronto e di collaborazione. Sono chiamati a rendere autentiche le motivazioni in base alle quali operano la scelta della scuola salesiana.

Ai genitori, quali diretti responsabili della crescita dei figli, in particolare compete:

  • dialogare con gli educatori per l’acquisizione di competenze educative più adeguate;
  • partecipare personalmente, anche tramite gli organi collegiali, alla vita della scuola nei momenti di programmazione, di revisione educativa e di impegno nelle attività di tempo libero;
  • collaborare attraverso associazioni specifiche all’azione della scuola e stabilire opportuni collegamenti con il territorio per promuovere nel sociale lo sviluppo di un servizio educativo;
  • offrire le proprie competenze professionali per un servizio che qualifichi maggiormente la scuola e le attività integrative;
  • impegnarsi a sostenere associazioni ed enti che promuovano l’approvazione di quelle leggi che nel riconoscimento dei diritti-doveri dei singoli cittadini assicurano a tutti la possibilità di scegliere la scuola che desiderano in coerenza con i propri principi educativi.

 

 
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