Sono giunta al termine di questo percorso scolastico nella scuola di don Bosco, iniziato, includendo anche le medie, otto anni fa e conclusosi ora, posso dire, con soddisfazione. Preferisco descriverlo come un cammino, il quale è terminato, sì come secondo ciclo di istruzione, ma che continua, in quanto ha posto le fondamenta per il mio futuro.
È stato, infatti,
un viaggio di cultura e conoscenze sui libri e sui banchi di scuola, arricchito
e speziato però, con i ricordi e le amicizie maturate attraverso gli anni e le
diverse esperienze vissute insieme. In realtà, posso affermare con certezza di
non aver frequentato semplicemente una scuola. Difatti, mi ha formato
globalmente, sia come studente sia come donna, sia civilmente sia
spiritualmente, come buoni cristiani e onesti cittadini. Si è trattata inoltre, di casa a
tutti gli effetti, dove ti senti a tuo agio con le persone e conosci bene gli
spazi da riuscire a orientarti anche al buio. Tra tutti si è instaurato un
legame sincero ed amichevole, sempre nel rispetto reciproco, tale da poter dire
di essermi affezionata, non solo ai compagni e ai salesiani, ma anche agli
stessi professori.
Il futuro che si avvicina, e diviene presente, mi pare un po' avvolto nella nebbia, sia alla luce della pandemia sia per la personale indecisione. Ad ogni modo, sono decisa a proseguire con gli studi e a percorrere la strada che accordi la felicità con la stabilità economica, sebbene sia ancora incerta, per via di diversi interessi compresenti. Confido, tuttavia, nella capacità di osservare in maniera critica e di saper apprezzare il mondo circostante, nello sguardo caloroso e disinteressato verso l'altro (che sia bambino o adulto).
Senza dubbio, nel bagaglio che porterò con me nel viaggio della vita, ci sono gli insegnamenti di don Bosco e quelli dei dettagli quotidiani, le memorie collezionate col passare degli anni e la determinazione nel perseguire un progetto.
Michelle Teng