Un grande bagaglio

la parola ai 100 e lode
Il mio percorso scolastico nell'Istituto, terminato con un graditissimo successo - inaspettato quanto atteso - è iniziato in prima media, quindi ben otto anni fa! Il tempo sembra volato, soprattutto perché ho avuto modo di collezionare tanti bei ricordi nel corso di questi anni, grazie anche all'integrazione e alla crescita a cui la scuola ha contribuito con le sue proposte: la scuola salesiana è famiglia, poiché al di là dell'ambiente prettamente didattico c'è una volontà di creare un bel clima fra gli studenti. Personalmente, avendo partecipato - dai primi anni del liceo - alle attività di animazione, fino a promettere di fronte a Dio il mio impegno, credo che la scuola sia stata un ambiente cruciale per la mia formazione a 360 gradi, a livello di conoscenze, competenze e crescita spirituale e personale: ciò si concretizza nel sincero e disinteressato servizio ai ragazzi sull'esempio di don Bosco, senza i quali la scuola salesiana perde di significato.

La scuola è indissolubilmente oratorio e casa: ho avuto modo di sperimentarlo in tutto questo tempo che senz'altro non dimenticherò, così come l'interesse che i docenti hanno mostrato nel voler comprendere gli studenti anche al di fuori della dimensione scolastica (non è per niente scontato!). Il mio percorso dunque è stato costellato di tanto studio e tanto divertimento che ne ha alleggerito il peso, ma anche tanto confronto e cammino spirituale.

Tra i sogni (ancora per poco) addormentati nel mio cassetto si trova un futuro da insegnante, cosicché siano coniugate alcune mie passioni come gli studi umanistici e lo stare con i ragazzi, continuando sempre ad imparare ogni giorno nuove cose da loro e grazie ai quali porto un bagaglio di rapporti personali e comprensione mai abbastanza pieno! Tuttavia, mi piacerebbe anche lavorare in un museo o in un sito archeologico, ma vedrò più avanti. La scuola di don Bosco è stata capace di regalarmi, soprattutto in questi ultimi anni, momenti indimenticabili e per questo non posso fare a meno di lodare il caloroso e amorevole ambiente che da sempre è preparato, con le piccole cose, da chi ci lavora e da chi la frequenta. Soltanto con questo sono riuscito a riempire il grande bagaglio - culturale e non - che la vita fornisce ad ogni persona!

Giuseppe Daga
 
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