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Carissimo
Don Bosco,
oggi
ti scrivo perché voglio raccontarti una storia, una storia che riguarda te e
me, in prima persona.
Devi
sapere che ti ho scoperto circa 25 anni fa (nel lontano 1996), quando ho
conosciuto il mio attuale marito che era appena stato assunto all'Infanzia
Lieta, la Tua scuola. Con lui, negli anni, ho imparato a conoscere e apprezzare
la tua storia, le tue opere i tuoi insegnamenti.
Per molto tempo ho partecipato “da esterna” ai momenti
importanti della scuola assistendo a Momenti Spirituali, Recite e Saggi di
Natale, Concerti e Feste di fine anno e, ogni volta, era una grandissima
emozione vivere quel clima magico e speciale che si respirava stando in mezzo a
tanti bambini vivaci e gioiosi e ai loro insegnanti così entusiasti del progetto
nel quale erano coinvolti.
Fino a quando, nel 2009, ho avuto il dono di diventare
mamma e fin dal primo momento non abbiamo avuto dubbi: abbiamo affidato a te il
nostro bambino. Appena ha compiuto 18 mesi lo abbiamo iscritto al Nido e così,
anche lui, ha iniziato a vivere te e i tuoi preziosi insegnamenti attraverso
tutte le splendide persone che orbitano nel mondo Infanzia Lieta.
Sono passati dieci anni, il mio bambino frequenta la
quinta elementare, e posso dire che ha fatto un percorso straordinario, ricco
di esperienze didattiche e umane meravigliose. È proprio quest’ultimo aspetto,
infatti, che per noi vale al di là di qualsiasi altra considerazione. Nel mondo
non mancano gli istituti scolastici che svolgono la loro missione con
professionalità, perseguendo buoni e, in taluni casi, anche ottimi risultati,
ma nella Nostra Scuola, oltre a questo, c'è molto, molto di più!
C'è quella speciale attenzione per i bambini che fa la
differenza, che fa sì che si sentano importanti e protagonisti della loro vita,
che si sentano parte integrante e integrata di una Grande Comunità, che
manifestino un eccezionale spirito di coesione e condivisione. In ogni passo di
questo cammino di vita vengono sapientemente guidati a diventare ottimi
cittadini e buoni cristiani.
Per tutto questo abbiamo sempre nutrito un grande
sentimento di gratitudine. E devo confidarti che questo sentimento si è
amplificato ancor più in questi ultimi mesi nei quali siamo stati messi a dura
prova da un terribile virus che ci ha costretto a rimanere confinati nelle
nostre abitazioni, lontani dagli affetti e dalle ordinarie abitudini di vita. Anche
in questa circostanza abbiamo potuto apprezzare lo spessore didattico e umano di questa Scuola!
Sono bastati solamente due giorni (tanti investimenti, molte
incertezze e sicuramente tanti sacrifici) per sentirci nuovamente uniti. Con
l’attivazione della didattica a distanza, in brevissimo tempo, tutti loro sono entrati
con discrezione ed entusiasmo nelle nostre case e i nostri bambini sono stati
invitati, con gli onori riservati agli ospiti speciali, nelle loro abitazioni
per imparare ancora, per condividere ancora, per proseguire nel percorso di
scuola e di vita!
Per quanto la vita ci abbia posto dinnanzi ad una
situazione surreale, è stato sufficiente accedere alla piattaforma, attivare lo
schermo e l'audio per scoprire che fortunatamente i volti rassicuranti, i grandi
sorrisi, le parole dolci e affettuose e la grande professionalità di tutti loro
era ancora lì per i nostri bambini e per noi come parte vera e propria della
Comunità. Sì, perché, la mia famiglia si sente parte di questa grande Comunità.
Ci siamo sentiti ancora una volta privilegiati e
rassicurati dal fatto che nonostante tutto, anche in questo periodo difficile -
che speriamo presto di poter consegnare alla storia - il nostro bambino avrebbe
potuto proseguire nel suo importantissimo percorso: in questi due mesi ha
continuato a studiare e ad apprendere, a sorridere, a confrontarsi con i suoi
insegnanti, a condividere esperienze con i compagni e a sentirsi vicino al suo
mondo! Siamo estremamente grati per la vicinanza, la partecipazione e
l’attenzione che abbiamo respirato nelle tantissime iniziative che sono state
messe in campo.
Insomma, mio caro Don Bosco, ti confido che in questi dieci
anni non abbiamo mai avuto un momento di ripensamento, siamo sempre stati consapevoli
che affidando il nostro bambino a te e a tutti loro abbiamo fatto a lui e a
tutti noi il più grande regalo! Mi sento, dunque, in dovere di ringraziare Te, Don
Bosco, per i tuoi insegnamenti, per avere messo nel nostro cammino di vita
tutte le persone che operano (a qualsiasi titolo) all'Istituto Salesiano - Infanzia
Lieta, e di ringraziare dal profondo del cuore tutti loro per quello che sono,
per quello che fanno e per come lo fanno! In un mondo che spesso vede regnare
la superficialità e l’approssimazione, non è affatto scontato.
Un
abbraccio sincero.
Barbara,
mamma di Federico