Presenza, puntualità e pazienza

didattica a distanza
   


Queste le 3 P che hanno connotato la nostra esperienza di “scuola da casa”. A cui aggiungerei la profonda professionalità dei docenti e dello staff che, da dietro le quinte ha avviato, corretto e migliorato tempestivamente questo nuovo “modo di fare scuola”, che ci ha costretti a “viverla” probabilmente più intensamente, con maggior fatica, con maggior elasticità nel rivedere i tempi e modi con i quali farci “compagni di viaggio” dei nostri figli e degli insegnanti, in questa avventura della didattica a distanza.

Ma le distanze da noi si sono accorciate subito: con la Presenza costante delle docenti e della scuola, dal buongiorno, ai video incoraggianti, per passare alle lezioni e alle attività più variegate, che hanno spaziato su tutte le discipline, offrendo anche lo spaccato del tempo laboratoriale attraverso l’offerta formativa degli scacchi: chi ce l’ha un maestro che si collega con i bimbi al pomeriggio, per giocare con loro! Oppure con la musica col maestro che suona il piano e fa cantare! Fino all’istruttore di motoria che ti fa costruire gli attrezzi e ti tiene in forma con gli esercizi!

Puntualità nell’attivare piattaforme innovative e caricare contenuti frutto di creatività, inventiva e coraggio, con tempestività e costanza, restituendo una quotidianità fatta di ritmi da seguire e di impegno da sostenere per crescere.

Pazienza nel reinventarsi e nell’imparare insieme, attraverso questi nuovi mezzi, che alle volte fanno “perdere la pazienza” perché non funzionano come dovrebbero, ma che ci mostrano ancor più quanto sia insostituibile il ruolo educativo-formativo dei nostri docenti, preziosi e instancabili. Pazienza nel comprendere i limiti della tecnologia, sempre frutto dell’uomo e perciò perfettibile, pazienza nell’attendere le risposte dei bambini e dei genitori, non sempre iper-tecnologici! Pazienza nell’ascoltare e accogliere le esigenze e i dubbi. Pazienza nel correggere e correggersi per costruire nuovi percorsi e aprire verso nuovi orizzonti.

Preziosa questa esperienza di famiglia a scuola e di scuola in famiglia, che pazientemente cerca di tenere il passo, per riflettere in questo tempo sospeso, ancor più, su ciò di cui hanno bisogno i bambini. Procedendo con prudenza e perseveranza ci siamo presi per mano e abbiamo attrezzato la casa perché ci fossero dei setting adeguati all’apprendimento, confortevoli e rassicuranti, ci siamo fidati delle proposte della scuola che abbiamo scelto e che continueremo a scegliere, perché offre uno spazio di dialogo costruttivo in cui non si impara solo a fare o a sapere, ma a “essere”!

Grazie ai Salesiani e a don Bosco che da gran pedagogista avrebbe sicuramente risposto a questa emergenza con la Presenza, la Puntualità e la Pazienza con cui anche i suoi successori hanno saputo fare.

Maria Enrica Porcu, mamma Scuola Primaria

 
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