Sono veramente soddisfatta

abbiamo lavorato uniti
   «Non penso capiti a molti docenti, dopo trenta giorni di Didattica a Distanza, di potersi sentire veramente orgogliosi e soddisfatti della strada percorsa fino ad oggi. Fortunatamente, a me sì!». A parlare è la prof.ssa Graziella Solinas, docente di Matematica e Scienze presso la Scuola Media Salesiana “San Giovanni Bosco” di Cagliari.


«La pandemia – scrive la docente - ha letteralmente rovesciato tutte le carte della scuola, ma ha anche portato con sé una grandissima opportunità di crescita personale e professionale e tutti, nella nostra scuola, l’abbiamo accolta con entusiasmo e determinazione. Come docenti ci siamo messi in gioco, senza riserve di tempo e senza pensare alla stanchezza. Abbiamo lavorato uniti, guidati dall'unico desiderio di garantire ai nostri studenti la miglior Didattica a Distanza possibile! Oggi, docenti e studenti possono “fare scuola”, tutti i giorni, in maniera affiatata e produttiva: si segue un orario ben definito di lezioni in diretta, si utilizza la miglior piattaforma elettronica per lo scambio di materiali educativi, si resta in contatto costante grazie ad applicazioni di messaggistica istantanea, si ha a disposizione un eccezionale servizio di assistenza, dedicato alla risoluzione di problemi tecnici». Questo è quanto è stato messo in piedi dal “Don Bosco” qui a Cagliari, una scuola che conta settecento allievi (Infanzia, Primaria, Medie e Licei).

Un servizio apprezzatissimo dalle famiglie, che manifestano la loro gratitudine con tantissimi messaggi, simili a questo, inviato nei giorni scorsi da un papà: «un enorme grazie per quello che state facendo. Sento di doverlo fare, perché nella realtà che stiamo vivendo per il Covid-19, spesso caratterizzata da confusione e da così poca chiarezza in ambito sociale e lavorativo, voi fate eccezione, donando ai nostri figli un supporto eccezionale, non solo sul piano didattico – di altissima qualità - ma anche (e soprattutto, aggiungo) su quello psicologico: un enorme supporto per i nostri ragazzi!».

«Sappiamo bene che la Didattica a Distanza non potrà mai sostituire il rapporto umano che si vive stando in classe, ma credo davvero che quanto fatto nella nostra scuola possa portare i nostri ragazzi a dare il massimo, anche in un periodo così difficile. E poi dobbiamo ringraziarli, vedere i loro volti sorridenti in videolezione, vedere quanto si impegnano e quanto coraggio e interesse stanno mettendo in questa strana avventura scalda davvero il cuore, ci ripaga di ogni fatica e ci dà la forza di continuare a lavorare, per migliorarci e per migliorare le loro giornate, giorno dopo giorno», conclude la professoressa Solinas.

 
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