La virtù della pazienza

#abbarraindomu | 30 Marzo 2020

Cari ragazzi,

da circa una settimana è ormai cambiato il nostro modo di fare didattica. Tutti quanti stiamo scoprendo un nuovo utilizzo della rete e degli strumenti tecnologici. Ciò che per tanto tempo ci è sembrato pericoloso, e ancora lo è se non se ne fa un uso corretto, ci è ora utile, quasi indispensabile, per tenerci in contatto e continuare il nostro lavoro. Certo, con tante difficoltà e tanti dubbi, che però, pian piano e insieme, stiamo riuscendo a sciogliere. Insieme, ce la faremo.

Questa sera, prima di dormire, vorrei lasciarvi un pensiero che proviene da una citazione di un film: “A chi pregando chiede pazienza, credi che Dio dia pazienza? O dia invece l’opportunità di essere pazienti? A chi chiede coraggio, Dio lo concede o dà l’opportunità di essere coraggiosi? A chi chiede la gioia di una famiglia più unita credi che Dio regali sentimenti rassicuranti o l’opportunità di dimostrare amore?”

In questo tempo, quasi paradossalmente, possiamo imparare a essere un po’ più pazienti del solito se pensiamo alle tante situazioni che in una casa viviamo in una sola giornata: avere pazienza con i genitori, con i fratelli, con gli insegnanti che ci chiedono di lavorare, con la connessione lenta, con noi stessi quando, presi dal panico, ci sembra di pretendere troppo. Possiamo imparare a essere coraggiosi davanti a una situazione che ci fa paura ma che stiamo imparando a gestire e affrontare, senza tirarci indietro. Possiamo imparare a dimostrare amore, a noi stessi e all’altro, quello che vive con noi e quello un po’ più distante. Un altro, un prossimo, che Dio ci chiede di amare come noi stessi.

In questo tempo, paradossalmente, possiamo imparare a dire il nostro “grazie” per tutte queste opportunità.

Vi auguro un buon riposo

La vostra Prof.ssa Giorgia Ghisu

 
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