Riscoprire la famiglia

#abbarraindomu | 21 Marzo 2020

La famiglia è la palestra dove impariamo l'arte dell'ascolto, la capacità di dialogo che nasce dall'ascolto dell'altro prima che delle sue parole. Per educarsi ed educare all'ascolto il primo passo è voler ascoltare, mostrare  un genuino interesse per l’altro, per la sua storia, per quanto desidera comunicarci. Il tutto si può percepire non solo dalle parole ma anche dal tono di voce,  dalle espressioni del viso. Molte volte ci ascoltiamo tra noi e ascoltiamo i figli stando al telefono, continuando a fare altro, borbottando o sbuffando. Si tratta evidentemente di un ascolto finto, o al massimo di un ascolto  logico pronti a dare risposte preconfezionate e scontate.

L’ascolto autentico, meglio detto ascolto empatico si ha quando ci mettiamo in condizione di ascolto “efficace”; proviamo a metterci nei panni dell’altro, cerchiamo di assumere il suo punto di vista condividendo le sensazioni che prova. Da questa modalità è escluso il giudizio, ma anche il consiglio e la convinzione di doversi impegnare per risolvere il problema.

Il saggio re biblico Salomone chiese a Dio: “Dammi un cuore, capace di ascolto”, perché solo con il cuore si sente bene, si capisce meglio, e si trovano le migliori soluzioni, ed in altre parole si può essere un' autentica comunicazione familiare e filiale, un vero dialogo.

Don Paolo Piras

 
Esci Home