Essere cittadini

Il buongiorno di giovedì 12 marzo 2020
   

Essere cittadini non è solo abitanti di una città. Don Bosco ricordava di essere sempre buoni cristiani e onesti cittadini. Cittadini vuol dire avere qualcosa in comune, relazioni tra noi, obblighi e privilegi, diritti e doveri. La sorte di ciascuno è legata a quella degli altri, il bene ed il male dipendono anche da quello che gli altri fanno. Questa appartenenza è la stessa che sperimentiamo con il peccato. Sappiamo bene che esso rovina noi e gli altri, per questo don Bosco insisteva sull'evitare il peccato: non è una questione personale, ma una di cittadinanza.



Non siamo abituati ad avere una scuola vuota, è un momento complesso che ci mette alla prova per dimostrare quanto siamo forti e quanto siamo bravi. Noi ci siamo, siamo presenti. Ci sono nuove opportunità di fare scuola. L'esperienza ci porta a sentire vicini soprattutto quelli che sono i nostri familiari. Inventare tanti modi per occupare bene il tempo, stare a casa per garantire la tua salute e la nostra salute. Preghiamo don Bosco affinché ci aiuti a vivere e superare bene questo momento.

 
Esci Home