Aprire il cuore alla santità

Il buongiorno di mercoledì 11 marzo 2020


In questi giorni ho ricevuto numerose comunicazioni. In molte di queste era espressa la volontà di tornare a scuola, tra i banchi, con i compagni.

Oggi, in questo periodo particolare, siete diventati nuovi missionari in un mondo che va scoperto. A ciascuno, quindi, un compito, una missione da scoprire. Sicuramente per tutti è quella di ricercare la gioia e la felicità nella quotidianità. Anche nella sofferenza è possibile trovare gioia, l’allegria infatti salverà il mondo, ce lo insegna don Bosco.


In questa particolare missione siete portatori della gioia tra i vostri amici e conoscenti. In questo periodo di preparazione alla Pasqua sarebbe bello, quindi, avvicinarci almeno con il cuore alle persone con cui abbiamo litigato, riaprire il cuore a loro per aprirlo poi anche a Dio, per ritrovare la gioia vera.





Oggi ci viene in aiuto l’episodio di don Bosco che nel 1854 vive una situazione simile alla nostra: scoppia il colera. Tanti scappano dalla città. Don Bosco cerca di aiutare i suoi ragazzi a vivere con tranquillità questa situazione. Ai più grandi lancia una sfida, aiutare chi ha più bisogno. In sicurezza e affidandosi al buon Dio andare ad aiutare gli ammalati e chi è solo. Don bosco assicura loro che in amicizia tra loro e con Dio nessuno si sarebbe contagiato, così avvenne.


Come vivere quindi oggi? Rimaniamo a casa, accettiamo gli inviti e i consigli che ci danno mamma e papà, le autorità, affidandoci a Dio e Maria per non rimanere contagiati e sostenere a distanza medici infermieri e persone che si danno da fare in questi giorni.


 
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